Storia del plesso Morvillo

Nel 1853 il Marchese Giacomo Ricci fece richiesta all’Amministrazione Comunale di dotare il paese di un asilo per l’infanzia, ma la proposta fallì, perché il Comune non possedeva i mezzi per il mantenimento della nuova scuola. Allora il Marchese Ricci fece appello alla generosità di Napoleone III che aveva tante proprietà  nella nostra città chiedendogli, con un atto di beneficenza, un assegno annuo per il mantenimento di un asilo. Il Consiglio Comunale non accettò. Forse fu questo il motivo che indusse Eugenia e Napoleone III a richiedere alle Domenicane D’Alby (Francia), di aprire un istituto a Civitanova Marche Alta per aiutare i poveri ed i bambini.

Le Domenicane giunsero a Civitanova Marche nel 1862 ed aprirono un asilo per l’infanzia che diventò statale nel 1973. Questa scuola non aveva ancora un nome così dopo l’attentato al giudice Falcone e sua moglie Francesca Morvillo, l’allora dirigente decise intitolare la scuola a “Francesca Morvillo”.

Dal 1992 la scuola è situata in via Del Tirassegno, lontana dal traffico cittadino.

Esternamente l’edificio è dotato di un ampio giardino attrezzato e di un grande parcheggio. All’interno, nel lungo corridoio si affacciano 5 aule completamente arredate a misura di bambino ed adiacente un bagno con antibagno.

Vi è poi un ampio salone luminoso per attività di intersezione e attività teatrali, e una sala mensa; c’è anche una palestra per le attività motorie. L’ampio ingresso è predisposto per l’attesa dei pulmini e dei genitori; le insegnanti hanno una loro sala dotata di computer.